martedì 24 settembre 2013

Riflessioni di Giulia su "Performing with confidence"

"Studio  il pianoforte da sei anni. Non sempre sono stata costante anche perché non ho mai pensato di diventare una professionista. Nonostante ciò il legame con la musica resta molto profondo. Quando suono alterno momenti di passione e di grande frustrazione. Non sono mai riuscita a condividere con gli altri quello che provo suonando probabilmente  a causa della mia timidezza e questo mi ha sempre fatto soffrire. Gli incontri con Claudio (“Performing with confidence”) sono stati molto importanti perché mi hanno aiutato a comprendere più a fondo il sottile funzionamento della mente e i meccanismi, con il tempo diventati automatismi, che portano a provare sempre la stessa emozione. Quasi un percorso segnato, un sentiero che conduce inevitabilmente dove non vuoi. Sono in totale balia della mia mente e la realtà è come distorta. Seguendo Claudio, attraverso semplici esercizi e limpide riflessioni sono riuscita a fare ordine, a riprendere il controllo. La cosa che più mi ha colpito è il concetto di “vivere il presente” davanti allo strumento. Suonare con questo tipo di concentrazione non lascia spazio ad altri pensieri, esiste solo l’istante del suono e niente altro. Riflettendo su questo pensiero ho capito quanto il rapporto con la musica è legato alla mia vita. Il problema della condivisione non riguarda solo la musica ma esiste in molti altri aspetti. Così ho iniziato a utilizzare ciò che imparavo negli incontri con Claudio anche in altre situazioni, come a scuola o nelle relazioni con le persone. È stato davvero bello perché mi ha sostenuto in un momento molto importante in cui ho dovuto scegliere cosa fare nella mia vita. Ho finito il liceo e ho scelto di andare a studiare all’estero.  Questa esperienza mi ha offerto un mezzo per affrontare le situazioni con maggiore consapevolezza e autonomia."
Giulia

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